Nello chiostro del maniero farnesiano, maestosa sacralità di uno spazio-tempio-evento magico, fatto d’aria e di straordinario senso della luce, “accade” il cortile d’amore: laddove il primo capitello d’angolo narra di nozze (storia nostra). Ma oggi, qui, accade altro: “Il comincio” e l’innamoramento come custodi di futuro di bellezza e di speranza. Magia-alchimia e cuore alla base del divenire di ogni storia d’amore, di ogni inizio: è nel ri-nascere che si definiscono fondamenta più solide; il senso della vita è in noi, fusione di esseri che determina il nuovo, il bianco-luce. La costruzione della vita cerca sempre la sua strada, ne insegue il senso: poiché sacra, e voi-paesaggio non siete che vita sempre-viva e presente. All’inizio del percorso, fra pietre vere, incontriamo “pietre” dipinte per un nuovo inizio. Ci imbattiamo poi nelle “guide”, steli con colori primari che affiorano dall’oblio del nostro vivere quotidiano, nella verticalità, facendoci rinvenire   (re-perire) i colori della vita, il senso di un’identità. Troviamo infine “La spratinata”, serie di opere bianco-luce che, come stelle in terra (le donne), illuminano la strada.